ALFONSO AVINCOLA FOTOGRAFA CARLO LIZZANI (Centro Cinema Città di Cesena)

ALFONSO AVINCOLA

 

Nato a Roma il 20 giugno 1931, Alfonso Avincola dopo l'apprendistato con Sandro Vespasiani, famoso reporter degli anni 50, passa all' Italy's News Photos di Enzo Vitale e comincia a lavorare con Pierluigi per il quale esegue special su set importanti (Ben Hur, Anna di Brooklyn). L'incontro con lo scenografo Mario Chiari gli apre le porte della De Laurentiis e a partire dal 1960 diventa il fotografo della casa di produzione. Nel 1969 apre uno studio, "Images", a via Margutta che cinque anni dopo chiude, abbandonando l'attività di fotoreporter, per dedicarsi completamente al cinema. Ha lavorato sul set di circa ottanta film, compresi alcuni negli Stati Uniti (tra cui I tre giorni del condor di Sidney Pollak e Uragano di Jan Troell) dove si è trasferito dalla fine degli anni 70. Tra i registi con cui ha collaborato figurano, tra gli altri, Carlo Lizzani (da Il gobbo a Banditi a Milano, compresi L'oro di Roma e Il processo a Verona), Mauro Bolognini (La giornata balorda, Libera amore mio e numerosi episodi), Ettore Scola (Il più bel giorno della mia vita), Antonio Pietrangeli (Il magnifico cornuto), Luigi Comencini (Lo scopone scientifico), Alberto Sordi (Polvere di stelle, Finchè c'è guerra c'è speranza), Mario Bava (Diabolik), Luchino Visconti (Lo straniero) e Mario Monicelli (Camera d'albergo). Sposato dal 1962 con Liliana Matthews, per molto tempo prima assistente di Dino De Laurentiis, ha tre figli (Massimo, Francesca e Federica). Oggi Alfonso Avincola vive a Las Vegas.

IL CENTRO CINEMA CITTA' DI CESENA

 

L'Archivio dell'Immagine, custodito dal Centro Cinema Città di Cesena, raccoglie diversi fondi e archivi di importanti personaggi legati al mondo del cinema, della televisione e della fotografia, acquisiti nel corso degli anni.
L'Archivio, in continua crescita, deve la sua consistenza alle donazioni di registi, fotografi, sceneggiatori che hanno scelto espressamente di affidare il proprio patrimonio al Centro Cinema, affinchè sia conservato e messo a disposizione di studiosi e cinefili.

Nato nel 1991, con la donazione dell' Archivio Pietrangeli fatta al Comune di Cesena da parte dei figli Carlo e Paolo, oggi l'Archivio dell'Immagine conta numerosi carteggi con soggetti e sceneggiature originali di autori cinematografici, fotografie di scena, recensioni su centinaia di film di produzione nazionale e straniera. Al prezioso Archivio Pietrangeli si sono aggiunti nel corso degli anni il Fondo Vittorio Bonicelli, il Fondo Gian Vittorio Baldi, il Fondo Corrado Terzi, il Fondo Divo Cavicchioli, il Fondo Cesare Biarese e il Fondo CliCiak, oltre a numerosi piccoli fondi di importanti fotografi di scena del cinema italiano del passato di cui il Centro Cinema possiede solo le stampe ma non i diritti. Questi "fondi dei maestri della fotografia di scena" sono il frutto delle mostre monografiche allestite dal Centro Cinema a partire dal 1998, l'anno della nascita di CliCiak, un concorso nazionale per fotografi di scena unico in Italia. Nel corso delle dodici edizioni di CliCiak si sono svolte le monografie su Paul Ronald, Mimmo Cattarinich, G.B. Poletto, Divo Cavicchioli, Pierluigi (in collaborazione con Cinemazero), Angelo Novi (in collaborazione con la Cineteca di Bologna), Bruno Bruni, Sergio Strizzi, Franco Vitale, Huguette Ronald, Franco Bellomo e Alfonso Avincola.
Il patrimonio degli archivi fotografici del Centro Cinema, attualmente comprende tra stampe e negativi oltre 90.000 fotografie, tra immagini di set e di lavorazione dei film, e ritratti di registi e attori. Una vera e propria memoria visiva del cinema italiano di ieri, di oggi e di quello che verrà.
Tra i tanti documenti cartacei una sezione di notevole interesse è quella rappresentata da alcuni copioni mai realizzati scritti da Bernardo Bertolucci, Suso Cecchi D'Amico, Pier Paolo Pasolini e Dario Fo. Ugualmente preziose sono le sceneggiature di La terra trema con le correzioni manoscritte dallo stesso Visconti, e quella del primo tempo de Il giardino dei Finzi Contini scritta da Vittorio Bonicelli per De Sica.

 

Nella mostra fotografica, Lizzani è raccontato attraverso le immagini date dalla collaborazione con il fotografo Alfonso Avincola nata sul set di una decina di film (dal 1960 con Il Gobbo passando per L'oro di Roma, Il processo di Verona, L'autostrada del sole episodio di Thrilling, Un fiume di dollari, Banditi a Milano, L'amante di Gramigna, Barbagia, Roma bene, per finire con Torino nera del 1972). La parte della mostra "Alfonso Avincola fotografa Carlo Lizzani" è composta da circa 40 immagini di vari formati (20x30, 30x40, 35x45), ed è proposta in collaborazione con il Centro Cinema Città di Cesena, istituzione culturale del Comune di Cesena che si occupa da più di un decennio di fotografia di cinema.

La mostra è stata presentata al Festival del Cinema di Pesaro 2010.